Sembra che i bombi riescano a volare ad altitudini superiori al Monte Everest… E non sto scherzando!
Questo articolo è nasce da una domanda postami ad un amico, il quale mi diceva di aver letto da qualche parte che le api potevano volare fin sopra l’Everest. Sapevo di aver intravisto una pubblicazione in merito e, visto che aveva stuzzicato la mia attenzione, ho deciso di cercarla e… Di scriverci un articolo!
LO STUDIO
Questo studio è stato portato avanti dai ricercatori Michael Dillon e Rubert Dudley, rispettivamente appartenenti all’Università di Berkley (California) e allo Smithsonian Tropical Reserach Institute della Repubblica di Panama.
Nell’agosto del 2005, ad un’altitudine di circa 3.250 metri sul livello del mare, hanno catturato 6 esemplari maschi di Bombus Impetuosus, una specie di bombo che viene considerato alpino. Vive in zone montuose ma non è molto diverso dalle specie che vivono più vicine al livello del mare.
Entro 10 minuti dalla fase della cattura i bombi sono stati chiusi dentro una camera di volo in plexiglass della grandezza di 30x30x30 cm. Dopo cinque minuti tutti i bombi già tentavano di volare, effettuando delle ascese verticali controllate.
A questo punto è iniziata la fase sperimentale: attraverso l’uso di una pompa azionata a mano i ricercatori hanno iniziato a variare la pressione barometrica e la quantità di ossigeno presenti dentro la camera di volo. La temperatura è invece rimasta invariata.
Il volo è stato analizzato attraverso delle registrazioni video, le quali hanno permesso di verificare e modificare le ipotesi dei due ricercatori. Entrambi credevano che per compensare la mancanza di ossigeno e la differenza di pressione, i bombi iniziassero a sbattere le ali più velocemente per riuscire ad elevarsi in volo.
LA SCOPERTA
Gli scienziati hanno compreso che, invece di “andare più veloce”, i bombi hanno aumentato l’angolo di estensione delle loro ali, avvicinandosi sempre di più alla testa ed all’addome. Questo movimento ha causato un maggior spostamento d’aria ed ha aiutato i loro corpi ad alzarsi in volo.
Si è registrato un aumento dell’angolo di estensione delle ali di circa 20°, vale a dire il 15% in più rispetto a quello registrato a 3.250 mt.
Tutti bombi sono riusciti a volare in condizioni atmosferiche tipicamente rilevabili attorno ai 4.000 mt. Due di loro sono riusciti ad andare oltre, riuscendo a stabilizzare il volo fino alla simulazione dei 9.000 mt, quindi oltre l’altezza dell’Everest (8.884 mt). Questi due esemplari erano quelli che possedevano una cassa toracica più ampia di tutti gli altri, a parità delle restanti condizioni fisiche, che invece erano piuttosto simili tra loro.
Questo studio dimostra quindi che non sono le capacità di volo che limitano i bombi nella ricerca di zone per stabilire la propria colonia. Essi sono insetti sociali, proprio come l’ape mellifera che ben conosciamo. Probabilmente non si spingono così in alto per altri motivi, come ad esempio le temperature proibitive oltre alla scarsità delle fonti di cibo oltre una certa altitudine.

Bombo in avvicinamento ad un fiore, fotografato da Dillon a circa 2.000 metri di altitudine, nel nordovest della Cina. Foto: Michael Dillon.
LE RICADUTE DELLO STUDIO
Per quanto riguarda gli insetti in generale, le altitudini massime di volo sono prevalentemente sconosciute. Esse possono essere rilevate da remoto con i radar oppure attraverso la raccolta manuale degli esemplari.
I rilevamenti hanno finora dimostrato la presenza di insetti capaci di volo fino a circa 5.000 mt sul livello del mare, probabilmente spinti dalle correnti ascensionali. Ad ogni modo, gli esemplari di questa particolare specie di bombo sono stati raccolti dagli scienziati ad altitudini che vanno dai 1.850 ai 4.448 metri.
Questi studi sono importanti, afferma Michael Dillon, soprattutto in vista dei cambiamenti climatici. Queste specie, ma anche molte altre, potrebbero essere costrette a spingersi oltre la loro usuale altitudine per via dell’innalzamento delle temperature globali. Per farlo dovranno essere in grado di adattarsi ai diversi livelli di ossigeno e pressione atmosferica.
Le scoperte nel campo del volo degli animali potrebbero anche aiutare i progetti di ingegneria aeronautica dedicati al disegno di aerei capaci di volare ad alte elevazioni. Ad oggi gli elicotteri fanno fatica ad effettuare voli di soccorso in cima al Monte Everest proprio per via della bassa densità dell’aria.
Quando la prossima volta che trovate questa citazione… Dite loro che il bombo se ne sbatte di tutte le citazioni fasulle che trova su internet e vola verso l’infinito e oltre!
(… Magari!)
Nel video qua sotto potrete vedere una conferenza tenuta dallo stesso ricercatore Michael Dillon sullo studio del volo dei bombi.
Apprezzerei molto vostri commenti e domande su questo articolo! Usate il box dedicato ai commenti per farmi sapere cosa ne pensate. Iscrivetevi al blog o alle nostre pagine Facebook, Twitter, YouTube ed Instagram per avere sempre aggiornamenti in tempo reale!
A presto!
Silvia
FONTI:
- Surpassing Mt. Everest: extreme flight performance of alpine bumble-bees.
- Bumblebees Can Fly Higher Than Mount Everest
IMMAGINI:
- Copertina: Originale “Worker buff-tailed bumblebee (Bombus terrestris) Camera: Nikon D80, Tokina 100mm macro Exposure: manual exposure. F/20, 1/125, ISO 100” By Alvesgaspar – Own work, CC BY-SA 3.0, rielaborata dall’autore dell’articolo e ridistribuita con licenza CC BY-SA 3.0.