Forse vi potrà sembrare strano, ma i furti esistono anche nel mondo dell’apicoltura.
Lo so, verrebbe da pensare che bisogna essere dei pazzi per rubare un alveare con migliaia di api pronte a pungere, in realtà i furti in apicoltura sono purtroppo sempre più frequenti.
Chi si macchia di questi reati, agisce nelle maniera più disparate; sono stati riportati casi di:
- Furti di arnie complete
- Furti di api e di telaini
- Furti di miele dalle arnie
Mi è capitato di sentire anche di un paio di casi in cui addirittura i ladri hanno smielato direttamente sul posto sapendo di poter agire indisturbati, lasciando poi i telaini da miele al loro posto, ma vuoti.
Il fenomeno colpisce sia piccoli apicoltori hobbysti con poche arnie (principalmente ad uso familiare), sia grandi apicoltori attraverso furti, ma anche con atti di sabotaggio (arnie ribaltate ed avvelenamenti dolosi).
Generalmente i colpevoli sono “apicoltori” (anche se mi fa un po’ ribrezzo chiamarli così) poiché generalmente si tratta di furti ben organizzati. In alcune occasioni sono state fatte sparire anche decine di arnie in una sola notte, ed è facile dedurre che quindi non si tratti di azioni improvvisate.
Nei casi in cui si è riuscito a risalire ai colpevoli, si è sempre trattato di “apicoltori” italiani che tenevano le famiglie di api per sé, o che le rivendevano ad ignari acquirenti.
COSA FARE?
Sicuramente posizionare le arnie in una postazione non direttamente visibile dalla strada, e con delle abitazioni nelle vicinanze può funzionare da deterrente per i malintenzionati, ma è bene sapere che anche inchiodare le arnie ai supporti piantati nel terreno a volte non è stato sufficiente.
Alcuni si attrezzano con delle fototrappole in grado di scattare foto in notturna, ma non sempre è facile catturare il volto dei ladri di notte (spesso fra l’altro indossano la tuta) o la targa del mezzo sul quale viene caricata la refurtiva.

Foto di un utente del gruppo Facebook “Segnalazione furti apicoltura” che ha visto sparire le sue poche arnie che conduceva per autoconsumo.
Esistono dei sistemi GPS in grado di rilevare anche il minimo spostamento dell’arnia e di segnalarlo via sms in tempo reale al proprietario, ma finora si tratta di sistemi piuttosto costosi.
Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento o a prendere precauzioni per non veder sparire in una notte il frutto di anni di lavoro e sacrifici, può iniziare iscrivendosi al gruppo facebook SEGNALAZIONE FURTI APICOLTURA.
Il gruppo, fondato dall’amico apicoltore Thomas Salvi, ha lo scopo fare rete condividendo foto e materiale che può servire al riconoscimento del materiale rubato. Importante anche la condivisione di notizie in merito alle zone in cui avvengono i furti, in modo da mettere sul chivalà gli apicoltori presenti in zone a rischio.
Oltre a questo, il gruppo sta testando un sistema molto economico per il rilevamento GPS degli spostamenti delle arnie con notifica su cellulare. Qualora i test dovessero fornire buoni risultati, questi verranno messi a disposizione dei membri del gruppo, (senza alcuno scopo di lucro) con tutti i contatti necessari per poter acquistare i componenti ed autocostruire l’antifurto.
Considerando che in questi furti le arnie vengono portate via tutte in blocco, è sufficiente utilizzare uno o due sistemi GPS anche se si posseggono molte arnie, questo se non altro renderebbe la spesa totale parecchio contenuta.
Fortunatamente non sono mai stato vittima di furti, ma ogni volta che vedo le foto di persone a cui sono state portate via le proprie arnie penso che se capitasse a me ci rimarrei davvero malissimo, non solo per il lato economico.
Condurre le proprie arnie significa sviluppare una selezione ben progettata delle proprie api e delle caratteristiche che si vogliono esaltare e che meglio permettono alle famiglie di sopravvivere in quel determinato territorio.
Rubare arnie non significa solamente rubare i 100 euro dell’arnia, ma significa anche portar via e far sparire il risultato di anni di fatica, sudore ed impegno.
Ci vediamo la settimana prossima con un argomento decisamente più allegro, e anche qualche novità dal mio apiario!
Apprezzerei molto vostri commenti e domande su questo articolo! Usate il box dedicato ai commenti per farmi sapere cosa ne pensate. Iscrivetevi al blog o alle nostre pagine Facebook, Twitter, YouTube ed Instagram per avere sempre aggiornamenti in tempo reale!
A presto!
Luca
Francesca
Non c’è da stupirsi… purtroppo in questo mondo cattivo a molte persone fa comodo rubare ciò che invece andrebbe prodotto e guadagnato con fatica! Che vergogna!
Sabrina Marenaci
L’articolo che ho letto descrive perfettamente il mio pensiero in merito ai furti.Mi piacerbbe leggerne di altri che possano soddisfare la mia curiosità in merito all’arte apistica che non finirà mai di stupirmi
Luca
Ciao Sabrina, su questo blog troverai solo articoli che in un modo o nell’altro sono dedicati alle api. Buona lettura!