Sempre più spesso capita di trovare in vendita hotel per insetti, non solo nei garden center, ma anche nei centri commerciali e in vari siti online. Non sempre però questi rifugi sono progettati nel modo giusto, anzi possono arrivare addirittura a danneggiare le api solitarie che vorremmo ospitare nel nostro giardino.

Creare uno spazio dedicato alle api solitarie può essere un’esperienza veramente soddisfacente e che ci può insegnare molto, per cui con questo articolo vorrei fornire alcuni spunti per partire col piede giusto.

Fino a qualche giorno fa, nemmeno io sapevo nulla di tutto questo, poi mi sono imbattuto in una discussione su reddit (un sito di social news ed intrattenimento), che rimandava all’account twitter di Colin Purrington, fotografo ed appassionato di storia naturale.

Si parlava di come gli hotel per insetti che spesso si trovano in commercio, possano rivelarsi in realtà delle vere e proprie trappole mortali.

Ho quindi contattato Colin per avere qualche informazione in più, e mi ha cortesemente fornito delle fonti grazie alle quali ho potuto approfondire l’argomento.

Qui di seguito quindi ho realizzato una lista dei difetti che si possono riscontrare nei bee hotel comunemente in commercio.

 

MOLTA ESTETICA, POCA FUNZIONALITA’
bee hotel no hotel per insetti

Esempio di hotel per insetti da evitare. – Foto: Amazon

 

Questi rifugi per api solitarie, oltre a non offrire un riparo adeguato, spesso utilizzano fra i materiali di costruzione delle pigne, gusci di lumaca incollati, e legnetti misti. Ebbene questi elementi, nonostante rendano la casetta esteticamente variegata e piacevole alla vista, non sono di alcun aiuto per le api solitarie.

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Se prima avevamo dubbi, le misure riportate ci fanno capire che questo hotel per insetti non va bene. La profondità necessaria per poter ospitare api solitarie non è di 9,5 cm ma di almeno 20 cm! – Foto: Amazon.

AFFOLLAMENTO E PARASSITISMO

Gli habitat di questi insetti in natura sono formati da piccoli gruppetti di nidi separati fra loro, si dice infatti che queste api pur essendo solitarie adottano un atteggiamento gregario.

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Immagine di vespa parassita. Questa vespa cerca di deporre un uovo all’interno dei nidi delle api solitarie per approfittare delle scorte da loro immagazzinate. Credito: By User Pollinator on en.wikipedia – Uploaded by the photographer (Pollinator), CC BY-SA 3.0, Link

 

L’aggregazione di moltissimi nidi concentrati tutti in un’unica posizione rappresentano però un rischio per queste api, poiché favoriscono il fenomeno del parassitismo.

Lo studio di Rosita Moenen dimostra come l’aumento di hotel per insetti mal progettati possano portare  paradossalmente ad un’aumento delle morti nelle api solitarie, proprio a causa del parassitismo.

Ma che cosa si intende per parassitismo?

Esistono in natura degli insetti detti cleptoparassiti che depongono le proprie uova nelle cellette già occupate dalle larve delle api solitarie. Queste uova deposte dentro alla celletta si schiudono e consumano sia le scorte di nettare e polline sia le larve stesse delle nostre amate api solitarie!

Cerchiamo quindi di non ammassare gli alloggi per queste api tutti nello stesso punto!

ACARI

Quando non viene eseguita la dovuta manutenzione su questi hotel per insetti, i parassiti tendono ad accumularsi molto velocemente e a diffondersi in tutta la struttura, proseguendo con l’infestazione di anno in anno.

osmia con acari

Esemplare di Osmia lignaria spp. propinqua completamente ricoperto da acari. Credito: Foto 33113872, di (c) Briana Lindh, alcuni diritti riservati (CC BY-NC)

 

Si può arrivare ad infestazioni anche molto importanti, che possono mettere in serio pericolo la sopravvivenza delle api. Queste infatti possono morire durante la fase di sviluppo o comunque terminare lo sviluppo fortemente indebolite.

SCARSO RIPARO

bee hotel hotel per insetti

Il riparo dalla pioggia in queste casette dovrebbe essere effettivo e non solamente un dettaglio estetico! – Foto: Amazon

 

Le casette devono offrire un valido riparo dalla pioggia e dalle intemperie! Spesso i tetti delle casette in vendita sono più estetici che funzionali.

La mancanza di un riparo adeguato favorisce l’accumulo di umidità, e quindi lo sviluppo di muffe potenzialmente dannose per le api.

MUFFE

Anche le muffe possono essere causa di patologie per le api che abitano queste casette; le muffe tipicamente si sviluppano quando l’umidità rimane intrappolata all’interno dei nidi che ospitano le larve.

MATERIALI NON ADEGUATI

Spesso si trovano in vendita hotel per insetti trattati con vernici ed impregnanti in grado di rendere la casetta a prova d’acqua, ma al tempo stesso è un ambiente molto poco desiderabile per gli insetti.

RIFINITURE GROSSOLANE

Controlliamo che i fori presenti nel legno siano lisci e non presentino schegge.

Le ali delle api sono molto delicate, e se dovessero danneggiarsi per via di una scheggia, non riuscirebbero più a volare. Un’ape solitaria incapace di volare andrà incontro alla morte senza avere la possibilità di riprodursi.

MANCANZA DI ISTRUZIONI

Il posizionamento di queste casette è importante, bisognerebbe piazzarle in pieno sole, con orientamento a sud – sud/est.

Dovrebbero stare ad almeno un metro da terra, senza getti di vegetazione che possano oscurare oppure ostacolare le entrate dei tunnel.

Le casette dovrebbero essere fissate in maniera solida per impedire che il vento le scuota o le faccia finire a terra.

La totale mancanza di questo tipo di istruzioni nella maggior parte delle casette che troviamo in commercio fa sì che l’efficacia finale del prodotto sia davvero bassa.

Questo punto mi permette di ricollegarmi ad un ulteriore problema, ovvero al fatto che non viene spiegato che questi nidi necessitano di manutenzione!

MANUTENZIONI

E’ estremamente importante mantenere puliti gli alloggi per le api solitarie (come si può vedere in questo video). Questa è una parte che viene completamente tralasciata, facendo credere all’acquirente che sia sufficiente piazzare la casetta in giardino e tanti saluti.

In realtà ogni anno, a fine estate, le casette andrebbero ispezionate per rimuovere le api che non sono riuscite a sopravvivere e fare una pulizia generale.

Questo impedisce lo sviluppo di muffe e parassiti che altrimenti si moltiplicherebbero molto facilmente, a discapito delle generazioni future.

SOSTITUZIONE DEGLI ALLOGGI

E’ importante sapere anche che questi hotel, essendo costruiti con materiali che si degradano naturalmente, ad un certo punto andranno sostituiti, specialmente se si tratta (come dovrebbe essere) di legname non trattato.

Si consiglia di cambiare i “tunnel di nidificazione” ogni anno, per evitare l’accumulo di muffe, acari e parassiti che naturalmente aumentano di numero con l’andare del tempo.

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Queste cannucce di cartone sono ottime per ospitare api solitarie e sono facilmente sostituibili. Vanno bene anche delle canne, basta non incollarle, in modo da poterle sostituire agevolmente – Foto: Amazon.

 

Nei bee hotel che si trovano in commercio, molto spesso le varie parti sono fisse (vengono fissate con delle colle) e quindi diventa impossibile riutilizzare la struttura inserendo ad esempio nuove cannucce ogni anno.

 

Ma quindi come possiamo fare per aiutare queste benedette api solitarie?

CONSIGLI

Di base, dobbiamo cercare di rispettare questi tre punti:

  • Progettare adeguatamente le casette
  • Effettuare ogni anno le dovute manutenzioni
  • Creare e posizionare le casette in un ambiente adeguato

Possiamo iniziare cercando di individuare quale tipo di ape vogliamo ospitare.

Ogni ape utilizza come alloggio dei fori di diverso diametro (in base alla specie), si va generalmente dai 2 ai 10 mm di diametro.

Cerchiamo di prediligere piccole unità abitative isolate, magari una per ogni specie, anziché creare un singolo hotel gigantesco nel tentativo di ospitare in un colpo solo tutte le api esistenti.

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Maschio e femmina di Osmia bicornis. Credito: By André Karwath aka AkaOwn work, CC BY-SA 2.5, Link

 

Progettiamo design funzionali che possano essere facilmente autocostruiti. Non devono per forza essere complicati! Anzi! E’ sufficiente acquistare o farsi prestare un trapano con delle punte!

Reperire legname di recupero è piuttosto semplice e praticamente a costo zero; in più abbiamo il vantaggio di sapere da dove viene e quali trattamenti ha subìto.

Per incoraggiare il popolamento di questi hotel, è consigliabile creare un giardino con piante appetibili per le api, ovvero piante in grado di fornire nettare e polline. Cerchiamo di prediligere piante autoctone!

CREIAMO UN BUON HABITAT

Un giardino tenuto maniacalmente non offre un adeguato rifugio agli insetti.

Alcune farfalle, come il macaone (Papilio machaon) depongono le proprie uova attaccandole agli steli delle piante, mentre altri insetti invernano in buchi scavati sottoterra.

Non dimentichiamoci che è più facile proteggere nidi ed habitat già esistenti piuttosto che ricrearli artificialmente.

Limitiamo l’utilizzo di pesticidi. L’utilizzo di queste sostanze diminuisce l’efficacia dei nostri sforzi, poiché i pesticidi possono avere effetti sia repellenti che letali nei confronti delle api.

Con un po’ più di lavoro manuale nel nostro giardino di casa, possiamo tranquillamente fare a meno di queste sostanze. In caso di bisogno è comunque consigliabile utilizzare metodi a basso impatto, magari avvalendosi dell’aiuto di professionisti.

E voi? Avete avuto esperienze con hotel per insetti?

Fatemelo sapere nei commenti!

Io seguirò queste linee guida per costruirne alcuni da installare per la prossima primavera!

Apprezzerei molto vostri commenti e domande su questo articolo! Usate il box dedicato ai commenti per farmi sapere cosa ne pensate. Iscrivetevi al blog o alle nostre pagine Facebook, TwitterYouTube ed Instagram per avere sempre aggiornamenti in tempo reale!

A presto!

Luca


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